Il territorio

Il Sarcidano, terra di laghi e boschi secolari

scopriamo le meraviglie del sarcidano, subregione di isili e nurri che si fa notare per le foreste, l'agricoltura, i siti archeologici e i laghi artificiali dove si pratica canottaggio e pesca sportiva

La sub-regione in cui si trova Nurri è il Sarcidano, terra di confine tra il dolce Campidano e l’incontaminata Barbagia. Si tratta di un altopiano disseminato di querceti e castagneti con tre laghi artificiali: Flumendosa, Mulargia e San Sebastiano. Non si registrano rilievi montuosi molto alti, sebbene le vette spigolose del Gennargentu siano visibili nelle giornate limpide. Tra le città principali troviamo Isili, Nurri, Genoni, Orroli, Gergei, Laconi, Nuragus, Nurallao e Serri.

Accanto alle foreste e alla natura incontaminata, ci sono pascoli estesi dove gli allevatori portano a pascolare ovini e bovini da cui si ricavano prodotti gastronomici e pellame. I bacini artificiali del Mulargia e del Flumendosa si sono rivelati utili per l’agricoltura ma, al giorno d’oggi, vengono sfruttati anche per gare sportive di canottaggio e di pesca agonistica. Molto diffusi nel Sarcidano sono i siti archeologici di epoca nuragica e prenuragica come Is Paras.

Un aspetto importante dell’economia sarcidanese è l’artigianato, soprattutto nei settori tessile ed orafo. Mentre Isili è rinomata per i prodotti in rame, cui è dedicato persino un museo, Nurri si fa notare per le macine da mulino in basalto, utili per ricavare farina di grano duro e semola. Infine un capitolo a parte merita il turismo, in netta ascesa anche grazie alla ferrovia turistica a scartamento ridotto che parte dalla costa dell’Ogliastra e attraverso la Barbagia giunge fino nel Sarcidano.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.