Arte, cultura, tradizioni e storia

La chiesa di Sant'Antonio da Padova di Nurri

la chiesa dedicata a sant'antonio, scarna e semplice, si trova in un contesto rurale che favorisce meditazione e preghiera. Il tempio ospita i festeggiamenti in onore del santo che si tengono ogni giugno

Se dal centro storico di Nurri si prende la statale per Lanusei e si supera il bivio per il nuraghe Santu Pedru, alla fine ci si troverà di fronte a una stradina di campagna che conduce alla chiesa campestre dedicata a Sant’Antonio da Padova. Questo piccolo eremo costruito nel Seicento è stato per secoli un rifugio sicuro per i pellegrini in cerca di un luogo silenzioso e tranquillo dove pregare. Oggi la piccola campestre fa parte della parrocchia di San Michele nell’Arcidiocesi di Cagliari.

La chiesetta è un esempio tipico dell’architettura religiosa rustica sarda. Si presenta come un edificio rettangolare intonacato in bianco su cui risalta il portale ligneo marrone e una piccola croce di metallo posta in alto. Il tetto, anch’esso semplice, è composto di tegole. L’interno a navata unica ha un arredamento scarno con panche di legno. Nel complesso il luogo comunica una sensazione di dignitosa umiltà e di pace, l’ideale per ritirarsi dalle frenesie del mondo esterno.

Dall’11 al 13 giugno la chiesetta ospita la Festa campestre di Sant'Antonio da Padova. I festeggiamenti prevedono una processione durante la quale la statua del santo viene portata a spalla dai fedeli e dalla Confraternita del Santissimo Rosario, accompagnata dal suono di organetti e armoniche. Il momento più solenne è la deposizione dei ceri all’interno della chiesa campestre. Il giorno seguente un’altra processione riporta il simulacro alla parrocchiale.

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