
Arte, cultura, tradizioni e storia
La chiesetta di Sant'Antonio da Padova è da secoli un luogo di pace e di silenzio. Ecco la sua storia e le sue caratteristiche.

Vittorio Anedda è stato un brillante archeologo che ha concentrato i propri studi sul Nuraghe Arrubiu, un complesso preistorico di Orroli, a pochi chilometri da Nurri.

Nurri, già abitata in epoca prenuragica, fu parte del Giudicato di Cagliari e cadde sotto gli aragonesi, venendo affidata come feudo a famiglie locali. Oggi l'economia di Nurri si basa principalmente su lavorazione di ferro e pietra.

Un mistero avvolto nel tempo quello che vede la nascita della chiesa di San Michele Arcangelo a Nurri; una devozione lunga una storia, che affonda le sue radici prima dell'anno Mille.

Uno dei modi più belli e suggestivi di raggiungere o partire da Nurri (Centro-Sud Sardegna, Sarcidano)? Il Trenino Verde, con la stazione di Nurri tappa della linea Mandas-Arbatax.

Nell'area del borgo del Sarcidano sono numerose le testimonianze archeologiche preistoriche: dal Nuraghe Sardajara alla Domus de Janas di Frissas.

La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo è facilmente riconoscibile dalla separazione netta tra campanile e corpo centrale dell'edificio di culto. Al suo interno un bell'altare maggiore del 1851.

A Nurri, nell'entroterra Sud e nella regione del Sarcidano a circa 80 Km da Cagliari, vi si può arrivare anche con il Trenino Verde. Precisamente con la linea Mandas - Arbatax "Da Mandas a Gairo".

L'artigianato tipico della cittadina del Centro-Sud tra storia e modernità: dalla lavorazione della pietra, del legno e del ferro ai complementi d'arredo, dai coltelli a serramanico e is cubedda fino ai formaggi.

Uno dei luoghi di culto più importanti della cittadina del Sarcidano, nel Centro-Sud della Sardegna. Risalente al XVII secolo e ad un'unica navata.
