Enogastronomia

Le coltivazioni e i prodotti tipici di Nurri

Un'oasi nel Centro-Sud della Sardegna a cavallo di due laghi artificiali tra pastorizia, cereali, uva e olio d'oliva

Lo sbarramento dei due fiumi, Mulargia e Flumendosa, assieme alla relativa comparsa dei due omonimi bacini artificiali e al microclima che si è venuto a creare, ha reso il territorio di Nurri, paese del Sarcidano di circa 2500 abitanti, particolarmente adatto alla pratica dell'agricoltura. I due invasi, ricchi di pesce, garantiscono inoltre il rifornimento di acqua potabile a gran parte della Sardegna. I pascoli si alternano alle zone coltivate e ai boschi, in un mix perfetto e armonioso. Tra i prodotti agricoli più rappresentativi della zona troviamo: i cereali, in particolare il grano duro "Senatore Cappelli", dal quale nascono prodotti di qualità biologica garantita, come paste, pane e dolci; le olive, utilizzate per produrre diverse tipologie di olio o da assaporare sfuse; l'uva, sia da tavola che per la produzione di ottimi vini.

Nurri e il gusto delle tradizioni

Nurri basa la propria economia su una solida tradizione agro-pastorale e vitivinicola, che vede oggi i risultati di un lavoro mirato a incrementare la produzione e la qualità. Uno degli esempi di eccellenza nurrese è rappresentato dai prodotti caseari, apprezzata persino negli U.S.A., la città infatti vanta uno degli impianti più all'avanguardia nell'ambito della lavorazione del latte. Visitare Nurri significa anche scoprirne l'ottima cucina e assaporare piatti dal gusto straordinario, come i classici ravioli o i malloreddusu, l'agnello in umido o la pecora arrosto, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso locale.

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